La Danza Macabra

La Borgata di Cassiglio prende corpo dove l'omonima valle confluisce nel torrente Stabina. Da qui il sentiero sale al Passo Baciamorti, tappa dell'antica via che conduceva in Val Taleggio e in Valsassina. Oggi e' meta di escursionisti che intraprendono il sentiero delle Orobie Occidentali (N° 101), che inizia appunto al Lago di Cassiglio. Baciamorti e' ricordato da antiche tradizioni, secondo le quali i morti, trasferiti per la sepoltura da una valle all'altra , ricevevano qui l'ultimo saluto dai propri congiunti. Il pensiero della Morte non era cosi' poi peregrino da queste parti, se la caducita' della vita secondo un destino incombente e casuale in ogni eta' e in ogni stagione e' il motivo dominante degli affreschi di casa Milesi che raffigurano la piu' curiosa danza macabra della Valle Brembana.

Cassiglio


La scena e' quanto mai reaslistica: il giovin signore ha ingaggiato due musicanti per eseguire la serenata alla donna amata , che affacciata alla finestra, appare lusingata dalle attenzioni del nobile corteggiatore. Ma, ahime', quanto sono effimere le vicende di questo mondo! Il giovane e ricco signore non sospetta che la morte ha gia' scoccato il dardo che lo colpira' improvvisamente . Finira' cosi' legato alla stessa catena che gia' tiene stretti i due vecchi, che seguono rassegnati il loro inevitabile destino. Tutto il complesso e' di uno spiccato gusto veneto, avvertibile sopratutto nelle maschere e nel portamento dei due nobili. Non manca, pero', un riferimento di carattere popolare e locale: le figure dei due vecchi sono cosi' realistiche che non stupirebbe di trovarne, ancora oggi, di uguali. E' quasi un'escatologia paesana, una meditazione riflessa su una parte di destino comune alle diverse vicende umane, che, cosi' affrescata a piena vista, vuol perpetuarsi come monito ai posteri anche quando, mutate le contingenze, sara' spento il ritmo delle maschere, svanito il corteggiamento da minuetto, rinfrancato il dorso ricurvo dei miseri e vecchi paesani.