Oltre il Colle

Oltre il Colle Oltre il Colle deriva il nome dalla sua posizione geografica. Anticamente Oltre il Colle non era che una frazione di Serina. Nel 1569 ne fu fatta una reale divisione per qui risale a questo anno la nascita vera e propria del Comune di Oltre il Colle. Molto fiorente fu l'industria delle picche (tipicamente locale) di continuo incoraggiata dalla Signoria, che anzi in piu' riprese nel 1641, nel 1644 ed anche nel 1654, ne ordino' a migliaia affinche' le maestranze non fossero costrette all'immigrazione. Rispetto alla Valle Brembana Oltre il Colle e' di qua del colle di Zambla che dovrebbe essere il naturale punto di riferimento cui allude il nome. La denominazione "oltre" si giustifica invece pensando che il primitivo senso di ingresso in valle, frutto dello sfruttamento minerario, proveniva dal versante seriano, rispetto al quale il nostro territorio resta appunto oltre la linea di demarcazione dello spartiacque. Del resto il traffico che veniva da quella zona era molto intenso, giacchè nel '500, ma anche prima, gli abitanti di Oltre il Colle erano apprezzati forgiatori di armi e di chiodi ricavati dal ferro che proveniva dalla Val di Scalve e da Valbondione. Nel succedersi dei secoli l'economia locale si e' integrata con le attivita' silvopastorali e, da ultimo, frutta la vocazione turistica estiva ed invernale.

Oltre il Colle, un nome insolito, per indicare un luogo abitato. Generalmente i paesi hanno l’onore di ereditare il nome dei pionieri che li hanno fondati, di un condottiero o di un personaggio illustre, magari anche di una sirena o di qualche altro abitante del mondo degli inferi. Oltre il Colle, invece, non ha alle sue spalle nessuna celebrità da ricordarne la memoria: è una conca stupenda da far invidia agli dei dell’Olimpo e basta. Pare siano stati i serinesi, in tempi ormai remoti (quando la zona più che esseri umani era atta a ospitare lupi, orsi, camosci e caprioli), che, spingendo lo sguardo oltre la Forcella di Valpiana, abbiano introdotto l’uso di chiamare Oltre il Colle quanto c’era ancora di bello e maestoso oltre il col d’Anì. Quest’ultimo, infatti, è il confine naturale tra le terre di Serina e quelle di Oltre il Colle d’Anì. Evidentemente il mondo non si era fermato alla Forcella di Valpiana e nemmeno sul Col d’Anì, dato che piccoli nuclei familiari, di notevole coraggio, si erano da tempo decisi di oltrepassare quella folta barriera di boschi secolari, per stabilirsi in posti che fossero esposti al sole, ricchi di acqua pura, di prati e pascoli abbondanti. Soprattutto fuori dagli occhi dei curiosi e difesi dall’ingordigia dei briganti. Oggi stesso, il turista che, dopo aver attraversato ad Ambria il ponte sul Brembo, si trova per la prima volta di fronte all “orrido di Bracca”, non è in grado di sospettare, anche se dotato di accesa fantasia, il paesaggio spettacolare riservato ai suoi occhi quando, dopo una rampata di 17 kilometri, sarà accolto nell’ampia conca di Oltre il Colle, coronata e protetta dalle quattro cime dolomitiche dell’Alben (m. 2019), dal Grem (m. 2049), dall’Arera (m. 2512) e dal Menna (m. 2300).La conca di Oltre il Colle comprende tre simpatici paesi che formano un comune di circa 1500 abitanti, anche se capace di ospitare oltre diecimila turisti, molti dei quali sono diventati soggiornanti abituali. L’altezza sul livello del mare si aggira intorno ai mille metri, presentando notevoli variazioni nelle sue interessanti vallate e nei suoi numerosi colli ricoperti di boschi e prati.