Cenni storici di Valleve

Valleve e la sua Comunita' - Il centro storico di Valleve
Chi entra nel centro storico di Valleve, in quella che un tempo veniva chiamata contrada di Valleve Centro, si trova subito in un ambiente armonico con atmosfere accattivanti e piacevoli. Un impianto medievale e seicentesco ancora ben conservato, nonostante alcuni interventi pesanti fatti negli anni ’60. L’architetto Angelini di Bergamo, nella sua squisita sensibilità ci ha lasciato alcune testimonianze preziose, che sono riportate nelle descrizioni e nei disegni pubblicati nel libro: “L’arte minore bergamasca”. Così scrive l’architetto Angelini: “Nell’Alta Valle Brembana, traversato il paese di Branzi, al bivio per Carona una nuova strada in salita porta alla Valle di Foppolo toccando la frazione di Valleve. Questo gruppetto di case forma un complesso di rustica semplicità intorno a una piazzetta e due portici susseguenti oltre i quali la strada mulattiera prosegue per Cambrembo e Foppolo. L’armonica piazzetta ha due tipiche case secentesche con decorazioni esterne a contorni dipinti: una casa detta dei Notai e una di fronte, detta dei Fabbrigeri, con interni di locali a corridoi ornati da gustosi fregi popolareschi. Chiude la piazzetta a sud, la facciatina di una chiesetta”. In questo nucleo di abitazioni, si svolgeva praticamente tutta la vita del paese. Qui si trovavano gli edifici importanti per vita civile. Esistevano ben cinque portici: due principali a nord della piazzetta, uno vicino alla fontana pubblica, due interni alle abitazioni, quello che immetteva nella Trattoria del Gallo e quello della casa dei Notai.

Passata la Piazzetta, a sinistra iniziava la lunga gradinata che portava alla località “La Torre”, dove forse un tempo esisteva una costruzione di un presidio militare che controllava il passaggio verso i passi alpini di Tartano e Dordona. L’Oratorio di S. Rocco era usato quando non si poteva andare alla Chiesa parrocchiale. Qui c’era l’abitazione del Parroco e la casa della Fabbriceria, cioè dell’istituzione che reggeva la gestione della Parrocchia e sbrigava tutti gli affari e l’amministrazione dei beni della chiesa. Nella piazzetta trovava posto la casa comunale, l’ufficio postale, due trattorie. Un centro vitale dove si intrecciavano tutti gli incontri e vi era il riferimento per tutti.

La casa dei notai
Quando si giunge nella piccola piazza di Valleve, si comincia a respirare una atmosfera diversa, di sapore antico. La bellezza della piazza viene sottolineata dalla presenza di una elegante facciata arricchita solamente di decorazioni attorno alle finestre e al portone di ingresso. L’intervento restaurativi recentissimo, ha messo ancor di più in luce l’importanza di questa casa, non solo per l’elemento architettonico ma anche per una attività, quella notarile, che ha registrato oltre tre secoli di storia locale. La casa ospita un grande porticato nel suo ingresso, con due rampe di scale che portano alle abitazioni poste nei piani superiori. Nel porticato troviamo dei bei portali ad arco ed in pietra dove sono collocate le cantine. Al piano superiore le abitazioni, con cucine, e sale usate quali “stue”, ovvero l’ambiente più caldo e confortevole dove si svolgeva l’attività domestica e lavorativa dei notai. Esiste ancora una “stua” originale del ‘600, tutta rivestita in legno e con gli armadi ancora dell’epoca. Le fotografie ne testimoniano la sobrietà ed il calore umano stesso. Nell’architrave d’ingresso, incisa la data di costruzione della casa. L’intervento di restauro commissionato dai proprietari della casa, è stato realizzato dalla restauratrice Modina Cristina di Verdello, con la direzione dell’Arch. Belloccio di Bergamo.

La Parrocchia di Valleve
Chiesa Matrix: Chiesa "Matrix" di Valleve. L'attuale struttura fu costruita su un edificio precendente del XV secolo. I lavori iniziarono nel 1695. Architetto Gian Antonio Bareggio della Val Maggia. Un edificio religioso molto luminoso ed armonico nelle sue strutture. Ricchissima di tele e decorazioni barocche. Vi si legge la storia di una comunita' con le sue traverie e la sua fede. Pregevoli testimonianze artistiche, con tele del Ceresa, Cifrondi, Cavagna, Locati. Intagli di buona fattura ornano il coro. Recentemente e' stato recuperato un altare con affreschi decorativi originali del 1727. Presenti in sacrestia due piccole mostre fotografiche, due testimonianze della vita della comunita': - La chiesa e la valanga del Vallenzana - La chiesa e la peste del vaiolo del 1874. Parrocchia di Valleve, Chiesa S. Pietro e Paolo. S. Messa tutte le Domeniche ore 10.00