Olmo al Brembo

Olmo al Brembo Olmo al Brembo appartenne dapprima ai Vescovi di Bergamo e, successivamente ai Visconti che accordarono speciali statuti (1368) confermati dalla Repubblica Veneta nel 1431 e nel 1588. Fino al 1863 si chiamo' OLMO. La parte antica dell'abitato presenta strade irregolari,con sottoportici e piazzette /cortile, che nonostante la modesta architettura, rilevano pregevoli ambienti: notevoli un palazzetto con loggia ad archi tribolati di influenza veneta ed una bella fontana settecentesca. La moderna parrocchiale conserva una tela del CAVAGNA.

Il Santuario dei CAMPELLI, in pittoresca posizione sul dosso montano, e' una costruzione del sec. XVIII._Il nome di OLMO deriva da latino ULMUS, (pianta di) Olmo. Certamente ricco dell'essenza arborea che sembra aver suggerito il nome della localita', Olmo presidiava sulle rive del Brembo gli sbocchi ravvicinati della Valle Stabina e della Val Averara, dove confluivano le strade che salivano ai varchi prospicenti la Valsassina. videntireminiscenze di nobilta' ancor oggi si notano nelle architetture e nelle decorazioni dei nuclei di Cugno, Portici, Malpasso, Cigadola. In questi centri infatti si intrecciano e si sovrappongono gli interessi legati alla "via del ferro" e alla "Priula" e alle opposte influenze: milanese e veneziana, che cercavano di avvantaggiare le rispettive economie. Per tutti c'era comunque posto all'Albergo della Salute, che ancor oggi in piena attivita'. La tradizione religiosa, che dedica una cappella a San Rocco, invocato in occasione del terribile contagio del 1630, e' altresì devota la Madonna dei Campelli, cui si attribuisce il miracoloso salvataggio di un viandante caduto nel burrone.