Ubiale e Clanezzo

Ubiale e Clanezzo I due centri che danno origine al comune sorgono tra i nodi fluviali del Brembo con i torrenti Brembilla ed Imagna, proprio nei pressi delle strozzature di Sedrina e Botta. La loro posizione risulto' sempre strategica per consentire l'accesso in Val Brembana e nelle sue valli minori, tante' vero che proprio nele grotte di Costa Cavallina si sono trovati i piu' antichi reperti umani d'epoca preistorica (ca.12.000 anni fa). Sopratutto in epoca medioevale e fino a provvedimenti drastici attuati da Venezia, la zona fu teatro delle lotte fratricide dele opposte fazioni di guelfi e ghibellini. Si combatteva per il controllo dei presidi naturali e delle roccaforti del Monte Ubione e di Clanezzo. Del castello del Monte Ubione oggi rimangono solo esigue tracce, mentre la fortificazione di Clanezzo venne ricostruita e adattata nel tempo a dimora signorile.

E' tutt'ora in piedi il millenario ponte sull'Imagna, presso l'edificio cinquecentesco del maglio. Qui passava la strada che, dalla corte di Almenno e sul versante opposto a quello che sara' poi aperto dalla Priula, costeggiava il Brembo e superava il torrente Brembilla per immettersi nella piana di Zogno. Tra le curiosita' attuali si puo' ricordare che il digradante arroccamento di Ubiale , ben visibile dalla statale, da' uno spettacolare risalto alla caratteristica illuminazione che viene predisposta per la festa della Madonna del Rosario.